07/12/2013
Smettiamola solo di lamentarci per il welfare che arretra, guardiamo ai luoghi in cui i cittadini possono essere risorsa l’uno per l’altro e costruiscono insieme risposte per tutti. L'appello da Palermo, con un'idea la “Rete nazionale della Prossimità”
In tutta Italia di sviluppano sempre di più iniziative di vicinanza, sostegno ed empowerment, molte di queste hanno già deciso di unirsi in una rete che si chiama Rete Nazionale della Prossimità la quale nei giorni scorsi a Palermo ha lanciato, durante l’Happening della Solidarietà, l’idea della Biennale della Prossimità. L’appuntamento è per l’ottobre 2014 a Genova. Sarà dedicato alle comunità locali, alle persone e ai loro bisogni guardati in ottica di “prossimità”.
La Biennale sarà un racconto collettivo di come è possibile anche in Italia rispondere a bisogni sempre più vari e complicati, quasi mai coincidenti con le categorie rigide delle burocrazie. E come questa risposta possa coincidere con la costruzione di nuove relazioni in cui il soggetto destinatario è co–protagonista della risposta.
A raccontare il progetto sono i promotori: Dino Barbarossa, della Fondazione Ebbene, Laura Bongiovanni, di ISNet, Daniele Ferrocino, del Consorzio Emmanuell, Gianfranco Marocchi, del Consorzio Nazionale Idee in Rete, Georges Tabacchi, del Social Club Torino e Sergio Revello, Social Club Genova.
"Questa idea -spiegano- non nasce dal nulla: cooperative, associazioni, gruppi di cittadini propongono luoghi di acquisto a basso costo, che sono anche centri di socialità, luoghi di attivismo, spazi per la ricerca del lavoro e molto altro”.
La Biennale della Prossimità si terrà a Genova a metà ottobre 2014. Si svolgerà in uno spazio aperto, lontano da sale convegni o alberghi, ma in luoghi di passaggio che facilitano l’aggregazione di cittadini.
Tanti i temi, come i bisogni delle persone e dei territori: gli acquisti collettivi, il bisogno di cibo e di beni primari, la casa e il co-housing, la qualità della vita, la mutualità, la cittadinanza, il credito, la rigenerazione urbana, l’imprenditorialità sociale, la salute.
Chi è interessato a partecipare alla Biennale può unirsi alla Rete: è un network aperto al quale possono aderire tutte le organizzazioni, piccole o grandi che siano, che si riconoscono in questo modello d’intervento. Alle Rete Nazionale per la Prossimità si può aderire firmando il Protocollo di Prossimità.
Vita.it - di Giulio Sensi