06/12/2013
Il 6 dicembre 2013 alle ore 15:00 presso i cantieri culturali alla Zisa si è tenuto il seminario formativo dal titolo “Comportamenti a rischio di dipendenze patologiche: Prevenzione e cura per il bene comune” nel quale sono state presentate le esperienze dell’ASP di Palermo, del consorzio Sol.Calatino e del Consorzio Sol.co.
In riferimento alle dipendenze patologiche si è visto il ruolo fondamentale degli enti pubblici che operano in sinergia con il terzo settore.
I programmi di recuperano portano il soggetto verso l’acquisizione dell’autostima, il confronto con gli altri e il raggiungimento dell’obiettivo sia come soggetto singolo sia come gruppo di lavoro.
Apre e modera i lavori
Sergio Mondello – Consigliere Delegato Consorzio Sol.Co. - Rete di Imprese Sociali Siciliane
Intervengono
Nuccia Cammara – Assistente sociale - ASP Palermo, racconta l’esperienza del laboratorio di fotografia avente il titolo “Palermo: uno sguardo a fuoco - La Fotografia Quale Strumento Di Cura Nel Reinserimento Sociale”.
Roberto Gambino – Coordinatore del nucleo di Progettazione Aziendale – U.O.S. Qualità Direzione Generale ASP Palermo, in relazione al progetto "Palermo: Uno sguardo a fuoco - La Fotografia Quale Strumento Di Cura Nel Reinserimento Sociale” da una valutazione multidimensionale relazionando sugli stili di conduzione per il successo progettuale.
Sono stati 25 i pazienti tossicodipendenti in fase di “remissione” in cura nei SerT dell’Azienda sanitaria selezionati e coinvolti in un percorso terapeutico-formativo della durata di un anno, finalizzato sia ad accrescere competenze tecniche e strumentali nel settore fotografico, sia a potenziare e valorizzare le potenzialità soggettive degli utenti coinvolti. Il riscatto sociale può passare anche attraverso gli scatti di una macchina fotografica.
Raul Russo - Coordinatore Progetto Dipendo da me - Progetto Reli. Il Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri in associazione con la Regione Sardegna ha lanciato lo scorso anno il Progetto RELI (Reinserimento lavorativo integrato). Il progetto ha per oggetto lo scopo di rilanciare, promuovere e diffondere un nuovo modello di riabilitazione delle persone alcol dipendenti e tossicodipendenti. Il progetto “Dipendo da me”, aveva come obiettivo lo sviluppo, sperimentazione, valutazione e diffusione di un modello integrato di intervento finalizzato alla rieducazione e reinserimento di soggetti tossicodipendenti e alcol dipendenti nel mondo del lavoro.
Massimo Millesoli parla del Progetto Interdipendenze Multiculturali. Attraverso l’autonomia e l’autorealizzazione dell’individuo ci si propone il reinserimento dello stesso nella società civile. Il progetto ha visto la Realizzazione di percorsi di integrazione sociale ed economica efficaci nel rispondere ai bisogni dei destinatari, favorendo un loro graduale e progressivo conseguimento di autonomia di vita. Favorire la centralità dei soggetti all‟interno della comunità non solo come destinatari di interventi o fruitori di servizi, ma soprattutto come “agenti attivi” dello sviluppo e della vita sociale, da cui dipende la capacità effettiva di un territorio di generare opportunità e benessere, questo uno degli obiettivi del modello “Catatino” promosso dal consorzio Sol.Calatino.