05/12/2013
Buongiorno e benvenuti al 14° Happening della Solidarietà, evento promosso dal Consorzio Sol.Co. – Rete di Imprese sociali siciliane e dalla Fondazione èBBENE.
Per 13 anni il Consorzio Sol.Co. – Rete di Imprese Sociali Siciliane ha dedicato un momento annuale per condividere e dialogare con la cittadinanza e le Istituzioni regionali su temi quali lo sviluppo, l’economia, il lavoro, i giovani, le famiglie, le fragilità… promuovendo e realizzando l’evento dell’Happening del Terzo Settore in tutta la Nostra regione.
Sin dalla sua prima edizione l’Happening della Solidarietà per il suo genere e per la sua rilevanza si è connotato quale evento principe nel panorama delle iniziative mediterranee, volte a promuovere le realtà del Terzo Settore e lo studio su temi cardine delle politiche sociali e del welfare.
Il 13° Happening ci ha visti impegnati con il Consorzio Idee In Rete nel coinvolgimento di tutto il Meridione, attraverso la realizzazione degli eventi nellequattro regioni del Sud Italia - Calabria, Campania, Puglia e Sicilia - tra settembre e dicembre 2012. Un’esperienza ricca di grandi spunti di riflessioni e di momenti di condivisione di prassi, da cui sono nate nuove comunanze e dialoghi costruttivi.
Quest’anno abbiamo scelto di tornare alle origini del nostro Happening, ovvero realizzare un unico momento aggregativo regionale in cui far confluire esperienze operative, studi teorici e tecnici sui temi attuali che interessano il nostro tessuto sociale, politico ed economico.
In questi ultimi anni la nostra Regione ha sofferto molto, risente sicuramente della crisi economica e politica Nazionale e Globale, ma anche e soprattutto di linee di intervento concentrate più sulla sopravvivenza minima, che nella costruzione di nuove prospettive di sviluppo e cambiamento.
“Una società che cambia: Le tracce del bene comune in Sicilia”, questo il principio ispiratore delle tre giornate, una riflessione che parte dal concetto classico di bene comune che coinvolge tutti orientando le azioni ed i progetti all’idea della valorizzazione di ogni singolo, nell’interesse di tutti.
Prima di presentarvi il percorso di queste tre giornate di Happening, mi sento di condividere con voi alcune riflessioni.
COS’È IL BENE COMUNE?
Non sono un teorico-pensatore, mi definisco un operatore appassionato, per questo prendo in prestito alcuni concetti da autori e filosofi.
Per definizione il Bene Comune è inteso come "il bene dei più”, l’interesse del singolo che lascia il posto alla costruzione di un benessere di cui molti possano usufruire.
In termini di risorse Bene Comune assume il significato di preservare le risorse in modo che non un singolo, ma tutti, possano beneficiarne.
Proviamo a tenere a mente questa definizione ed a rileggere le scelte politiche ed amministrative di questi ultimi anni, sia a livello nazionale che regionale.
Viviamo, anzi forse subiamo, una politica che ha smesso da tempo di confrontarsi con il Paese reale e con le forme organizzate di cittadinanza, l’operato principale è dettato da un’esigenza di cassa, che sicuramente non riesce a rispondere al crescere delle fatiche e dei bisogni dei cittadini.
Abbiamo assistito a tagli che hanno sempre più condotto la nostra realtà regionale, in primis, alla produzione di ulteriori sacche di nuova povertà e alimentato la necessità di nuova spesa sociale.
Come si può diminuire la spesa sociale senza produrre nuove politiche sulla coesione sociale e sullo sviluppo economico. Con quale risultato?
Il nostro Governo Regionale ha avviato un percorso di lotta alla illegalità, perfezionando i criteri di selezione degli enti erogatori e le procedure di assegnazione dei fondi.
Il risultato, ad oggi, non è quello aspettato.
Chi percorre la via principale, quella della legalità, si ritrova bloccato in giri burocratici, in tempi istituzionali lunghi, in cavilli che affaticano gli enti ed i loro operatori. A risentirne sono sempre le fasce più deboli.
Permangono (o, addirittura, aumentano) i privilegi di pochi e veniamo continuamente attirati da notizie che allontanano dai reali e concreti bisogni dei molti.
Con molto rispetto, della lite fra deputati regionali che contestano le affermazioni del Presidente su quanto guadagni un usciere o sui tagli del 20% applicati ai propri stipendi, del rischio stipendi e tredicesime dei 20 mila dipendenti della Regione siciliana, non è un problema nostro.
Abbiamo bisogno di una politica e di Istituzioni in grado di pensare al benessere dei cittadini e dei servizi che ad esso vengono rivolti.
I debiti delle Istituzioni pubbliche con gli enti del terzo settore che erogano i servizi sono arrivati a livelli quasi insanabili.
È necessario un patto di responsabilità tra tutti gli attori per poter riformare il sistema di welfare, senza che ciò metta in discussione i diritti degli individui.
L’invito per i miei colleghi che operano nel Terzo Settore è di riscoprire il valore delnostro ruolo sociale, economico e di cura, dobbiamo continuare ad essere una costante spina nel fianco dei governanti, in virtù della nostro ruolo di garanti del Bene Comune.
Crediamo che non si possa prescindere dalla nostra presenza, così come da quella degli altri organismi del Terzo Settore, per affrontare questa fase difficile ma necessaria di ridisegno del welfare e delle politiche sociali.
Questo rilancio delle politiche sociali può essere fattibile solo rintracciando e
ri-tracciando una strada comune, in cui operatori del sociale, Istituzioni e Politica operino insieme per la costruzione di un Bene usufruibile “dai più”.
Mi sento di poter dire che oggi inauguro un evento che è il risultato del lavoro di una rete che vede al suo interno oltre che tanti validi collaboratori, le cooperative socie, gli utenti e i loro familiari ed le istituzioni che in questi anni hanno avuto modo di condividere con noi percorsi più o meno accidentati.
Voglio ringraziare lo staff ed il CDA di Sol.co. che da 6 mesi lavora ininterrottamente per la realizzazione di questo evento, i colleghi, gli autorevoli relatori, il Comitato di sviluppo, il Consorzio Nazionale Idee in Rete e gli Enti partners che hanno creduto che dalla Sicilia possa partire un segnale di rilancio del Welfare italiano.
Un ringraziamento particolare va anche alle Istituzioni che hanno sostenuto e creduto in questa iniziativa:
La Regione Sicilia, il Comune di Palermo, AnciSicilia, il Ministero del Lavoro, l’ordine degli Psicologi e degli assistenti sociali, AGCI, CONFCOOPERATIVE ed i nostri media-partner Vita e Teleone ed i nostri cari amici della Croce Rossa Italiana.
Il 14° Happening della Solidarietà inizia da questo convegno di apertura dal titolo “Dal bene comune ai beni comuni: società, ambiente, territorio e persone”, pensato come un momento di dialogo costruttivo e fruttuoso con le Istituzioni presenti a questo tavolo ed in sala, con un approfondimento dell’iniziativa di Finanza Sociale Jeremie Sicilia, strumento promosso dalla Regione Siciliana e dal Fondo Europeo per gli Investimenti,
Nella seconda giornata, invece, il convegno dal titolo “Enti locali e cooperazione sociale insieme per il bene comune: sinergie per l'accoglienza dei migranti” tratterà il fenomeno migratorio di massa che ha caratterizzato negli ultimi anni le coste sicilianemettendo a dura prova il sistema di accoglienza nazionale.
Nel pomeriggio di domani si svilupperanno quattro momenti di approfondimento sui temi: Dipendenze e modelli di presa in carico; partecipazione civica; giovani e lavoro ed infine famiglia e bene comune.
Infine, giorno 7 ci sarà un momento di festa nel quale verranno coinvolte le famiglie, con animazione per bambini e anziani. Una mattina di aggregazione in cui cooperative, associazioni e cittadinanza si incontrano e nel quale verrà presentato il “Protocollo di Prossimità” ad opera della fondazione EBBENE.
Prima di passare la parola agli illustri ospiti alcuni numeri di questa 3 giorni: 60 relatori 2 convegni 4 seminari 50 enti coinvolti tra pubblico e privato ed una rete di 120 cooperative.
Buon Happening a tutti!